14 ottobre 2008

 

L’allarmismo tossicologico molto ottuso sugli Ogm ha nascosto un grave problema, quello dei semi antichi.

"Ogm, per gli scienziati di Bruxelles sono sicuri", titola Il Giornale un articolo di Monica Marcenaro da Bruxelles che riferisce dello studio del Joint Research Center della Commissione Europea reso pubblico ieri.
Ma "sicuri" che cosa vuol dire? La giornalista, ovviamente, non lo ha capito bene. Crede, beata lei, che tutto si riduca alla sanità alimentare. Magari.
Sicuri - intende la Commissione Europea - in senso strettamente tossicologico alimentare. Ma così pare seguire l'alveo polemico della vulgata della Sinistra medievale che aveva puntato tutto sul "veleno". Anzi, poiché nessun alimento naturale è "sicuro", perché la Natura non ha certo pensato all'Uomo, ma a difendere le piante con veleni potenti dai predatori (Uomo compreso), è probabile che gli Ogm sul piano chimico non siano più pericolosi degli alimenti comuni che, tra pesticidi naturali - alcuni dei quali però si sono a sorpresa rivelati utili e antiossidanti nell'Uomo - e pesticidi artificiali, contengono migliaia di molecole extranutrizionali.
Precisazione, quella del JRC resasi necessaria visto l'allarmismo diffuso nella popolazione europea, e italiana in particolare dai Verdi e dalle frange reazionarie della società - Destra estrema e Sinistra estrema unite, come sempre - che ci hanno tristemente riportato ad un Medioevo della scienza, pieno di oscuri terrori, paure indefinite, allarme per ogni novità. Così, sugli Ogm hanno detto di tutto, che fanno venire le allergie ma anche, a scelta, il cancro.
Ma così è stata spostata l'attenzione dell'opinione pubblica, dei Governi nazionali e dell'Europa dal problema ecologico e agricolo-colturale a quello puramente alimentare-tossicologico. Dove la difesa degli Ogm, legata alla lobby dei produttori, ha avuto ovviamente buon gioco.
Ora i Verdi politici, gli ecologisti di ogni ordine e grado, da quelli furbi, cioè di potere o legati al business del "bio" o del "naturale" più o meno vero (le ditte che poi finanziano le mostre tipo SANA), si stracciano le vesti, si disperano.
Ma che cosa vogliono? E' colpa loro. Vista la loro stupidità allarmistica che ha denunciato di tutto senza alcun serio fondamento scientifico, deve essere stato facile per gli scienziati del Centro di controllo appurare che quegli Ogm che da più di dieci anni si consumano in Brasile e nei controllatissimi Stati Uniti non sono affatto il veleno che si dice.
E così, gli errori dei Verdi li paghiamo noi consumatori. Perché questa campagna dissennata, dissennata per come è stata condotta, ha potuto nascondere ancora una volta il vero pericolo grave costituito dagli Ogm: quello ambientale e colturale (che poi è anche antropologico-culturale): la distruzione delle varietà locali o antiche delle sementi, delle tradizioni alimentari, della bio-diversità botanica e a tavola.
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Un esito naturale, scontato. E' tutta colpa loro, cioè della campagna medievale, passatista e irrazionalista organizzata dai politici Verdi, notoriamente negati in psicologia e comunicazione (basta vedere che fine hanno fatto le loro liste).
Una campagna stolta che ricorda la propaganda che i preti e i nobili reazionari fecero nel 700 (e infatti ancora nell'800 c'erano vecchietti di paese che si rifiutavano di mangiarli, e infatti la macrobiotica è rimasta a quell'epoca...) contro i frutti o i tuberi delle Solanacee (pomodori, patate, melanzane). Proprio la stessa cosa. Un inquietante precedente. Non vi dico cosa dicevano i preti contro le "piante del Diavolo".
Io lo vado dicendo da 20 anni, ma non trovo ascolto presso i finti ecologisti e i tanti riciclati della Natura per motivi di potere, voti elettorali e soldi. Tanti soldi: pensiamo al ricco business per i pochi soliti noti degli alimenti "bio" o "slow food" (a proposito, da storico dell'alimentazione, vorrei sapere dal "genio" Petrini quando mai gli antichi contadini mangiavano tanto e... lentamente. Non è che si confonde con le tavole dei nobili?).
Ma di questo parlerò un'altra volta.
L'errore dei Verdi e affiliati nella loro campagna Ogm? Semplice: aver puntato sul terrorismo generico, sullo spauracchio medievale che "fanno male alla salute" (quante ne ho sentire: dalle allergie al... cancro). Quando invece dovevano sapere che erano consumati da più di 10 anni in Brasile e Stati Uniti, e che le locali autorità sanitarie stavano, stanno, con gli occhi puntati e gli studi scientifici pronti a cogliere ogni stranezza, ogni patologia.
No, dovevano puntare sull'ecologia, sulla diversità biologica, sul gravissimo problema della rarefazione o sparizione delle sementi antiche, sulla catastrofe agricola, sull'appropriazione delle varietà registrate. Questo sì, sarebbe un danno incalcolabile. Come dice e ripete il genetista del CNR Perrino.
Mi risponderanno: ma noi anche questo abbiamo detto e ripetuto, fino alla nausea.
E no, il messaggio che è passato in tv e sui giornali, per cui anche la mia amica Daniela o mia madre sono preoccupate, è che il problema degli Ogm è che possono far venire malattie. Le maestre elementari mostravano ai bambini le elaborazioni fotografiche di fragole con le zampine di insetto. Una vergogna, dal punto di vista della divulgazione. Roba da Medioevo. Nessuna maestra elementare spiegava ai bambini che neanche i broccoli esistono in Natura, e che li hanno inventati da zero i geniali agronomi etruschi; e che i pomodorini di Pachino - che oggi tutti vogliono come cosa ultra-naturale, addirittura "tradizionale" italiana (anzi, è una mania) sono un'invenzione recentissima di ingegneri genetici italiani.
Nessuno che battesse sul danno irreversibile al patrimonio genetico. Così si elimineranno le testimonianze e il patrimonio botanico dell'Umanità: certi antichi farri, le spelte, le rare varietà delle mele e dei susini. Dovremo andare per campi abbandonati a recuperare frutti caduti per ricavarne gli ultimi semi?
Lo so che il messaggio così sarebbe stato troppo elitario, raffinato, scientifico-botanico. E forse i giornalisti del Tg1 o della CNN, perché questo è il problema a quanto pare, non l'avrebbero capito e valorizzato. D'accordo, ma perché mistificare?
Non solo i produttori di Ogm, anche noi abbiamo mistificato. C'è stata una campagna di Destra, anti-scienza. E la libertà della scienza è la base della libertà. Ecco perché la Sinistra perde: perché dice le stessissime cose non della Destra moderata, ma dell'estrema Destra. Infatti Alemanno, Storace e Matteoli erano-sono d'accordo con Verdi, Legambiente e l'AIAB su questo punto.
E per di più abbiamo puntato su un cavallo sbagliato: il terrorismo sanitario-alimentare. Che è stato facile smontare con tanti osservatori sanitari che ci sono oggi nel mondo.
Cambiare subito cavallo, please. E tornare alla difesa dura del patrimonio dell'Umanità in... sementi, alla tradizione della agricoltura antica. Proprio oggi che la Scienza (vedi la maiuscola?) rivaluta, e io da studioso di alimentazione lo so bene, la Tradizione alimentare, contadina, dei nostri progenitori. Non lo Slow Food delle famiglie aristocratiche dell'800. Basta con le mistificazioni. un tempo erano solo a Destra, ora anche e soprattutto a Sinistra.
Forse siamo ancora in tempo a cambiare marcia e argomentazioni. Ma ci vuole un mea culpa. Chi lo farà?

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